Chi approva il piano sanitario regionale?
Il consiglio regionale, su proposta della giunta, approva il piano sanitario regionale che contiene anche le disposizioni generali per la formazione, da parte delle aziende, dei piani attuativi del piano sanitario regionale, denominati piano attuativo locale e piano attuativo dell’azienda ospedaliera.
Che cos’è il Piano Sanitario Nazionale e quando è Stato fatto l’ultima volta?
la legge istitutiva del servizio sanitario nazionale (1978), la riforma del 1992-1993 e quella del 1999 hanno confermato e sancito che il principale strumento di programmazione pluriennale in materia di salute e sanità è il piano sanitario nazionale (PSN);
Quando viene introdotto il Piano Sanitario Nazionale?
Esattamente 40 anni fa la Legge 883 del 23 dicembre 1978 ha istituito il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) che si basa su tre principi cardine: l’universalità, l’uguaglianza e l’equità.
Che cos’è il Piano Sanitario Nazionale e quando è stato fatto l’ultima volta?
Come viene approvato il piano sanitario regionale?
Il piano sanitario regionale, che ha validita’ triennale, e’ approvato con decreto del Presidente della Regione, previa delibera della Giunta regionale, su proposta dell’Assessore regionale per la sanita’, acquisito il parere della commissione legislativa “Servizi sociali e sanitari” dell’Assemblea regionale siciliana.
Quanto dura il piano sanitario regionale?
1. Il Piano socio sanitario regionale ha durata e validità per il quinquennio 2019-2023. Le norme e le disposizioni del Piano medesimo mantengono efficacia fino all’approvazione del Piano socio sanitario regionale successivo.
Chi attua il servizio sanitario nazionale?
La Costituzione prevede per la tutela della salute competenze legislative dello Stato e delle Regioni. Lo Stato determina i LEA che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale. Mentre le Regioni programmano e gestiscono in piena autonomia la sanità nell’ambito territoriale di loro competenza.
Quando è stato introdotto il Piano Sanitario Nazionale?
1978
I principi fondamentali su cui si basa il SSN dalla sua istituzione, avvenuta con la legge n. 833 del 1978, sono l’universalità, l’uguaglianza e l’equità. Significa l’estensione delle prestazioni sanitarie a tutta la popolazione. In osservanza del nuovo concetto di salute introdotto dalla legge di istituzione del SSN.
Come nasce il Piano Sanitario Nazionale?
Il Piano sanitario nazionale viene predisposto dal Governo su proposta del Ministro della salute tenuto conto delle proposte provenienti dalle Regioni; viene adottato con Decreto del Presidente della Repubblica previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, d’intesa con la Conferenza unificata.
Che cosa accade se la Regione non adotta il piano sanitario regionale?
8. Alla regione o provincia autonoma che non abbia adottato il Piano sanitario regionale non è consentito l’accreditamento di nuove strutture sanitarie. In caso di inadempienza, il Ministro della salute fissa un termine non inferiore a tre mesi e non superiore a sei mesi per provvedere.
Chi redige il documento denominato protocollo sanitario?
Il Protocollo Sanitario viene definito dal medico competente in funzione di vari fattori, in primis i rischi specifici del luogo di lavoro. Attraverso questo importante strumento il Medico Competente garantisce la Sorveglianza Sanitaria negli ambienti lavorativi.
Qual è il termine entro il quale deve essere approvato il piano sanitario regionale?
Il Piano sanitario nazionale ha durata triennale ed è adottato dal Governo entro il 30 giugno dell’ultimo anno di vigenza del Piano precedente.
Come è strutturato il Servizio Sanitario Nazionale?
Il diritto alla salute viene espletato sul territorio attraverso le Aziende Sanitarie Locali e finanziato in maniera diretta attraverso il pagamento dei ticket sanitari e in modo indiretto dal finanziamento dello Stato che ogni anno stabilisce nella finanziaria il budget da dedicare all’assistenza sanitaria.
Quali sono i principi fondamentali del Servizio Sanitario Nazionale?
Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) garantisce, attraverso i propri servizi e attraverso i medici di medicina generale e i pediatri convenzionati, la gestione ambulatoriale e domiciliare delle patologie acute e croniche secondo la migliore pratica e in accordo con il malato.